Il mese di
Settembre è un po' come gennaio, è dedito a
buoni propositi e siamo tutti pronti ad iscriverci in palestra, metterci a dieta, dedicarci alla cura di noi stessi, cioè a
fare quelle cose che abbiamo rimandato durante l’anno.
La nascita dei buoni propositi è dovuta al fatto che Settembre (come Gennaio del resto) è un mese che segue una lunga interruzione delle attività, lavorative e scolastiche, insomma sono momenti che ci danno l’occasione di staccare la spina, resettarci e ricaricare l’energia. Ed ecco che l’abbassamento del livello di stress ci consente di rimetterci in contatto con i nostri bisogni, proprio quelli che abbiamo taciuto a causa dello stress.
I buoni propositi non sono altro che decisioni di cambiamento!
Durante periodi di stress, mostriamo difficoltà nell'affrontare lucidamente il momento della decisione. In uno studio del 1977, Janis e Mann, hanno approfondito come le risposte degli individui varino a seconda della intensità dello stress: infatti, in condizioni di stress elevato, il decisore tende a procrastinare la scelta o a dare agli altri la responsabilità della decisione, senza valutare accuratamente le alternative a disposizione. Frasi come: "In palestra ci vado, ma solo se vieni con me", sono tipici esempi di questa dinamica.
Settembre, Gennaio (e di conseguenza anche il lunedì), sono momenti nei quali, grazie al riposo, si abbassa il livello di stress e di conseguenza abbiamo voglia di cambiamento. Si riducono adrenalina e noradrenalina che amplificano la percezione di pericolo, paura e pensieri ansiogeni e la produzione del cortisolo, lasciando spazio ad endorfine e serotonina che regolarizzano l’umore positivo e ci permettono di definire con più ottimismo i nostri obiettivi.
Einstein diceva:
“Ognuno è un genio, ma se giudichiamo un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”.
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