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La lettura post natale

Ti sei mai chiesto se abbia senso leggere ad un bambino che è così piccolo da non comprendere neppure una parola?


E’ un desiderio del genitore di anticipare un’esperienza considerata sicuramente da tutti utile, quando il bambino inizia ad imparare a leggere, oppure è un’attività benefica alla sua crescita psico-fisica?

La lettura della fiaba:

La lettura della fiaba per ii bambino è uno strumento ideale per trattenere con sé l’adulto!


Di rado il genitore ha tempo di giocare con il figlio, nel modo in cui a lui piacerebbe, ovvero con attenzione e dedizione totali, senza distrarsi e senza fare contemporaneamente un altra attività: la mamma è infatti spesso occupata, mentre è in casa con lui, a mettere in ordine, a cucinare; mentre il papà è una figura che appare e scompare ad una velocità e ritmo misteriosissimi e quindi fonte di inquietudine.


Ma quando è l’ora della fiaba ... tutto è diverso!

Per tutto il tempo della lettura, tu stai lì, con la tua presenza fisica, il tuo profumo, la musicalità della tua voce, fornitore di sicurezza e protezione!

Mai capitato che tuo figlio, finita di leggere la fiaba, ti chieda di leggerla di nuovo subito?

Non è detto che sia interessato proprio ai personaggi od al contenuto; forse vuole prolungare il più possibile quella situazione piacevole che gli provoca benessere; vuole continuare a vederti lì, comodamente seduto accanto al suo letto, sulla tua sedia o poltrona ben comoda.


Il tuo bambino, mentre leggi, è interessato non solo al contenuto formale, ma al “contenuto analogico” dell’espressione, ovvero ciò che la tua voce comunica emotivamente, con le sue tante sfumature di volumi e modulazioni.

Gianni Rodari scriveva che la voce del genitore ed in particolare della mamma, è “una musica che scioglie i nodi dell’inquietudine e fa svanire i fantasmi della paura”.

Serenità e crescita:

Quando inquietudine e fantasmi svaniscono, resta spazio per la serenità. Un bambino sereno impara il doppio di un bambino ansioso, il suo cervello cresce meglio e sviluppa prima.

Un tesoro in eredità:

Senza pensare al patrimonio di parole che regali a tuo figlio leggendo! Tutte le parole lette, scandite, sottolineate dal garbo, dalla forza, dal divertimento, faranno parte del suo futuro vocabolario di nomi, aggettivi, avverbi, congiunzioni. 

Imparerà a coniugare i verbi in modo corretto in maniera istintiva; sarà un bambino che molto presto parlerà con frasi di senso compiuto articolate.

Stai anche contribuendo allo sviluppo della sua predisposizione alla scrittura.

Quando inizierà ad imparare a leggere:

Vorrà presto leggere da solo; comincia a fargli leggere una parola o due e poi continua tu; il giorno successivo tre o quattro; poi una frase lui ed una pagina tu; man mano che diventa più abile lascia che lui aumenti da solo la quantità. Non avere fretta, non forzarlo; dovrà essere una conquista, non un obbligo!


Buona lettura post natale a tutti!

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