Quando si parla di discalculia in un bambino? Se ne può uscire?
Si parla di discalculia quando è accertata una scarsissima capacità a riconoscere e comparare i numeri semplici, a distinguere maggiori o minori quantità, capire se 2 sia maggiore o minore di 5; tale deficit viene anche detto “cecità di numero “.
Le statistiche sui casi accertati ci dicono però che solo lo 0,2% dei bambini dichiarati “discalculici” non abbiamo tale capacità.
Nella pratica si parla di discalculia infatti, anche in tutti quei casi in cui, nonostante il ripetuto esercizio, i bambini facciano fatica per esempio:
Bene, in tutti questi casi, che ovviamente rappresentano la maggior parte dei casi di discalculia, è dimostrato che è possibile intervenire e risolvere i sovraesposti “errori” perché di errori si tratta.
L’intervento migliore consista nell'individuare, bambino per bambino, le strategie di apprendimento più adatte per ciascun tipo di “errore” svolto.
Quindi la risposta è “si”, se ne può uscire, con un lavoro personalizzato che, tanto più è qualificato, tanto più velocemente, porterà il bambino a fare bene … i suoi calcoli.
Buona dis-discalculia!
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