Ti sarai accorto sicuramente che con il passare degli anni, c’è un progressivo cambiamento nelle modalità con le quali svolgiamo le attività della vita quotidiana. In particolare calano, le nostra capacità di:ape
Questi cambiamenti sono osservabili sia nelle persone sane sia nelle persone che sviluppano un declino cognitivo lieve oppure malattie più gravi, come l'Alzheimer, per le quali non vi sono ancora farmaci completamente efficaci.r
Dato il forte aumento dei casi, negli ultimi anni è stato prioritario individuare e nuove strategie non di tipo farmacologico, ma interventi psico-sociali utili a prevenire o ritardare l'insorgenza delle malattie neuro degenerative.
Negli ultimi decenni la letteratura scientifica ha evidenziato la possibilità di recuperare
e potenziare alcune funzioni cognitive anche in età avanzata.
Nel 2012, nella regione Marche, è stato attuato uno studio sperimentale, finanziato dal Ministero della Salute, che per un periodo di tre anni ha coinvolto più di 300 persone over 65, con l’obiettivo di verificare l’effetto di un programma di allenamento mentale.
Il campione era composto sia da persone sane, che da persone con lievi disturbi cognitivi e da malati di Alzheimer di tipo lieve o medio.
Il programma includeva l’utilizzo di comuni passatempi orientati all'allenamento mentale, quali svolgere le “parole crociate”, giocare a carte o a
sudoku, ma anche l’apprendimento di metodologie atte a potenziare la concentrazione, la memorizzazione e l’attenzione.
I risultati, monitorati dopo pochi e mesi e poi pochi anni, hanno evidenziato un
miglioramento delle capacità cognitive
nel 70% dei soggetti colpiti da Alzheimer, un miglioramento nel 50% per i soggetti con lievi disturbi cognitivi ed infine un miglioramento nell'80% dei soggetti sani.
Ma i benefici non si sono limitati alle capacità cognitive,
si sono infatti riscontrati effetti positivi anche sull'umore, il livello di stress, il benessere personale percepito, l’aumentata voglia di vivere e di fare; tutti fattori che influiscono sulla probabilità o meno di ammalarsi a distanza di qualche anno, agendo sulla capacità del nostro fisico di aumentare le proprie difese immunitarie.
Nel nostro piccolo,
operando sul territorio da quarant'anni, ci siamo spinti ancora un po’ oltre, nello sperimentare che
anche le persone over 75 hanno i medesimi miglioramenti e quindi fare tanta prevenzione.
Acquisire metodologie attraverso le quali si può leggere più facilmente, ricordare molto di più, concentrarsi, ci rende più sicuri e stimolati a fare quelle attività che altrimenti tenderemmo a ridurre gradatamente, perché per noi troppo faticose.
Va da sé, che
se svolgi sempre meno una determinata attività, tenderai a peggiorare quelle abilità necessarie a svolgerla.
Ai nonni è richiesto sempre più spesso di intervenire in aiuto alla famiglia, nell'affiancare i nipoti mentre svolgono i compiti scolastici, nell'accompagnarli alle varie attività sportive e ricreative.
Ma non è necessario essere nonni, per
desiderare ancora di apprendere una nuova lingua o, perché no, iscriversi all'università o semplicemente leggere molto di più; essere in grado ancora di intrattenersi in conversazioni in cui è necessario essere aggiornati, aiuterà a non sentirsi esclusi da un ambiente.
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