"Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari". Maria Montessori (grande pedagogista degli inizi del 900 che sviluppò metodi di apprendimento per i bambini).
Quando ti diverti si attivano i tuoi processi logici e di apprendimento, sviluppi la tua creatività e l’immaginazione.
Nel tuo cervello si libera la dopamina, neurotrasmettitore che migliora la tua capacità di concentrazione ma anche il buonumore e il senso di gratificazione.
Assolutamente no!
Da bambino giochi e giocheresti continuamente; crescendo, tendi a smettere di farlo. Giocare è un modo per apprendere, sia dal punto di vista cognitivo che da quello motorio.
Sono sempre più numerosi gli studi che ci dicono che dovremmo giocare di più anche da adulti, perché il gioco è l’anticamera del benessere fisico e mentale.
Imparare qualcosa di nuovo è spesso noioso ma può diventare divertente attualizzando le doti del bambino che impara divertendosi, non nel senso di ridere senza controllo, ma in un modo più profondo ed appagante.
Recentemente è andata sviluppandosi una tecnica di apprendimento basata sull'applicazione delle meccaniche di gioco chiamata
Gamification.
Questa metodica è utilizzata in ambito educativo, formativo e professionale ed è basata sulla logica dei video games.
Prevede
tramite procedure divertenti, l'apprendimento di concetti e informazioni. Essa è strutturata per livelli di apprendimento analoghi al modo che ha la nostra mente di imparare, dal generale al particolare.
Alla fine di ogni livello di apprendimento, ottieni un bonus, un'opportunità di passare al livello successivo, insomma una gratificazione.
Nella
Gamification è prevista la
gestione dell'errore con un approccio che NON pone l’errore quale strumento di valutazione, ma lo trasforma in ricchezza quale
fonte di apprendimento.
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